Nasce un programma di accelerazione per le startup del metaverso

METAVERSO STARTUP – Metaverse 4 Finance Accelerator è il programma dedicato alla crescita di tantissime startup, non solo nazionali, per favorire soluzioni tecnologiche innovative, ecosostenibili e inerenti al metaverso della finanza. Il programma è promosso dal gruppo Sella e realizzato da dpixel, con il supporto di Ogr Torino.

I dati del metaverso entro il 2030

L’evoluzione digitale prevista di qua al 2030 sarà una forte combinazione di esperienze ibride/virtuali e alta tecnologia. Questi sono i dati del Grand View Research, l’osservatorio californiano sui dati del marketing mondiale: riguardo il metaverso e gli ambienti digitali, entro il 2030 otterrà un valore globale di mercato di 678,8 miliardi di dollari, con un tasso annuo di crescita (CAGR) del +39,4%. Il mondo della finanza potrà quindi giovare di tutte le nuove esperienze.

A chi è rivolto il programma

[/dfd_heading][vc_column_text]Il programma Metaverse 4 Finance Accellerator favorirà tutte le startup, nazionali e non, che vorranno realizzare soluzioni innovative sul mercato, attraverso le più moderne tecnologie finanziare. I requisiti principali sono:

Il programma sarà suddiviso in 4 fasi di selezione, con una durata complessiva di 6 mesi, seguito dalla verifica dei requisiti e un matchmaking finale. Le cinque startup vincitrici riceveranno 100 mila euro ciascuna, come investimento.Per leggere l'articolo completo ---> 4 Cose da non perdersi sulla Fintech con Hamid-Reza Khoyi

4 Cose da non perdersi sulla Fintech con Hamid-Reza Khoyi

La Distributed Ledger Technology (DLT) è una tecnologia che ha il potenziale per modificare l’infrastruttura dei servizi finanziari. Fornisce maggiore trasparenza, efficienza, decentralizzazione, automazione, risparmio sui costi e altri vantaggi. Servirà come pietra angolare per l’infrastruttura dei servizi finanziari del futuro. Oltre alla DTL cosa altro è utile conoscere in merito alla FinTech? Vediamolo con Hamid-Reza KhoyiPer leggere l'articolo completo ---> 4 Cose da non perdersi sulla Fintech con Hamid-Reza Khoyi

La green economy introdotta da Hamid-Reza Khoyi

Green Economy e Blue Economy spiegate da Hamid-Reza Khoyi

Cominciamo con il definire cosa si intende per Economia Verde e Blue Economy. Con Green Economy si indica il modello economico volto al raggiungimento del benessere e dell’equità sociale, andando contemporaneamente a ridurre i rischi ambientali e la scarsità ecologica. L’ economia blu altro non è che uno sviluppo dell’economia verde, che orienta i propri interessi verso il mondo marino e oceanico. Là dove la green si prefigge di arrivare ad una riduzione di CO2 entro un limite accettabile, l’economia blu prevede di arrivare ad emissioni zero di CO2.Per leggere tutto l’approfondimento, clicca qui

Audit finanziario spiegato da Hamid-Reza Khoyi

Audit finanziario spiegato da Hamid-Reza Khoyi

L’audit è una verifica di tipo finanziario dello stato di salute finanziaria di una società o di una persona fisica. Questa pratica prende il nome dal termine latino “audit”, appunto, che sta per “ascolto”. Già in uso nell’Antica Roma, “stava ad indicare i soggetti che controllavano l’amministrazione del denaro pubblico tramite l’audit dei risultati contabili”.

Oggi è tuttora in uso ma ha ampliato le sue funzioni. Viene utilizzato per valutare se sono rispettate le procedure in obbligo, se i vari ruoli e doveri all’interno dell’azienda sono definiti in modo chiaro e rispettati. Le verifiche sono valide per ogni tipo di azienda, dalle piccole alle grandi, e per ogni grado di rischio.Per leggere tutto l’approfondimento, clicca qui

Con Hamid-Reza Khoyi alla scoperta dei trust services

Hamid-Reza Khoyi introduce i trust services

Il trust è uno strumento giuridico che, nell’interesse di uno o più beneficiari o per uno specifico scopo, permette di strutturare in vario modo “posizioni giuridiche” basate su legami fiduciari. I trust services sono invece una serie di servizi utilizzati per applicare o implementare il trust. Vi rientrano la domiciliazione di società, le richieste per risiedere in un board societario, la salvaguardia del patrimonio aziendale. Si parla perlopiù di servizi resi ad un cliente aziendale, ma possono essere applicati anche a livello familiare.Per leggere tutto l’approfondimento, clicca qui[

Criptovalute, Dogecoin sulla Luna grazie a Elon Musk

[vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]HAMID-REZA KHOYI CRIPTOVALUTE DOGECOIN - La simpatia di un’immagine creata per divertimento è diventata una criptovaluta: questo è il riassunto della Dogecoin. Recentemente la sua storia è diventata densa di rialzi di valore, discese improvvise (come spesso capita con le criptovalute) e non solo. Infatti il visionario Elon Musk, CEO di Tesla e SpaceX, ha voluto intrufolarsi nell’andamento dei dogecoin con una delle sue idee davvero bizzarre. Attraverso la compagnia aerospaziale, il celebre imprenditore vuole finanziare un’intera spedizione sulla Luna soltanto attraverso dogecoin.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Dogecoin, lo scherzo che frutta miliardi

[/dfd_heading][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Le criptovalute hanno raggiunto valori di mercato esorbitanti - decine di miliardi di dollari in formato digitale - e la dogecoin non è da meno. A partire dal 2019, il suo valore era circa un decimo di centesimo di dollaro (0,0018 dollari) e attualmente si attesta a 50 centesimi. Il suo cambio col dollaro si è moltiplicato del 30’000 per cento circa: ecco il potenziale del dogecoin.

Eppure questa criptovaluta è il risultato di uno scherzo risalente al 2013, anno in cui crearono la moneta digitale a partire da un meme. Da uno scherzo hanno creato la cosiddetta “gallina dalle uova d’oro”, dato che oggi il valore di capitalizzazione ammonta a circa 65 miliardi. Inoltre la criptovaluta ha il supporto di diversi personaggi famosi, tra cui il rapper americano Snoop Dogg ed Elon Musk.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Elon Musk e criptovalute, una spedizione finanziata con dogecoin

[/dfd_heading][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Il visionario del momento Elon Musk si è da tempo dichiarato entusiasta e a supporto della criptovaluta dogecoin. La sua irriverenza, la quale ripropone anche sul suo lavoro, lo ha portato ad avviare un finanziamento in dogecoin per una spedizione spaziale.

Un risvolto particolare della vicenda riguarda la sua iniziale negazione di tale iniziativa. Una dichiarazione che gli è costata un drastico calo del 25% sulle quotazioni in borsa durante il weekend successivo. Elon Musk ha sempre supportato la criptovaluta seppur facendo alcune critiche: ad esempio, l’esistenza delle “balene”, ovvero 100 indirizzi che possiedono il 67% del totale in circolazione.

La notizia darà sicuramente una spinta ulteriore ai dogecoin, confermando sempre più la sua posizione sul mercato delle criptovalute. Tutti coloro interessati al mercato hanno gli occhi puntati sulla moneta, come il consulente aziendale Hamid-Reza Khoyi.

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Bill Gates sostiene che i bitcoin non siano ecosostenibili

[vc_row][vc_column][vc_column_text]BILL GATES BITCOIN ECOSOSTENIBILI - Da anni ormai nel mondo si sono affermati i bitcoin, criptovalute interamente digitali. C’è chi vi è a favore, chi ritiene che siano rivoluzionari e chi invece cerca di trovarvi continui difetti. Tra coloro che gli muovono critiche c'è Bill Gates, il quale ha recentemente fatto affermazioni che hanno trovato molto consenso. Le basi su cui si fondano sono veritiere e solide ma anche facilmente risolvibili, come ha dimostrato Hamid-Reza Khoyi, revisore di conti.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" tutorials=""][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" tutorials="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Criptovalute e bitcoin di cosa si tratta

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" tutorials=""][vc_column_text]In un mondo dove tutto ormai si svolge in rete, sono diventati digitali anche i  metodi di pagamento. Sono nate infatti le criptovalute, una risorsa digitale paritaria e decentralizzata basata sulla crittografia.

I bitcoin sono prima criptomoneta per valore, la prima ad essere conosciuta in massa, e ad essere riconosciuta come forma di pagamento da diversi siti Internet, nonché commercianti. non viene classificato come una moneta, ma come una riserva di valore attualmente molto volatile. Il Bitcoin non fa uso di un ente centrale né di meccanismi finanziari sofisticati, il valore è determinato unicamente dalla leva domanda e offerta.  Utilizza un database distribuito tra i nodi della rete che tengono traccia delle transazioni, ma sfrutta la crittografia per gestire gli aspetti funzionali, come la generazione di nuova moneta e l'attribuzione della proprietà dei bitcoin[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" tutorials=""][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" tutorials="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Bill Gates è scettico nei confronti dei bitcoin e ritiene che non siano ecosostenibili

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" tutorials=""][vc_column_text]In un mondo che sempre più avanti verso una rivoluzione green, per Bill Gates i bitcoin non trovano spazio. Egli infatti si ritiene scettico verso questa criptovaluta e non la ritiene adatta per il clima. Ma su cosa affonda queste accuse? Lo si capisce dalle sue stesse parole:

“Il bitcoin utilizza più elettricità per singola transazione rispetto a qualsiasi altro metodo di pagamento noto all’umanità”

Purtroppo è impossibile dargli totalmente torto. Infatti il data scientist della Banca centrale olandese Alex de Vries stima che ogni transazione in bitcoin richieda in media 300 kg di anidride carbonica (CO2).  Questo costituisce un impatto equivalente a quello di 750mila pagamenti con carta di credito. I dati sono quindi a supporto di quanto affermato da Bill Gates.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" tutorials=""][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" tutorials="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Le basi su cui Bill Gates affonda l’accusa di bitcoin non sostenibili sono vera, ma Hamid-Reza Khoyi solleva un’obiezione

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" tutorials=""][vc_column_text]I dati sono chiari e parlano a favore delle affermazioni di Bill Gates e di chi la pensa come lui. Però è possibile muovergli delle obiezioni.

“Vero consumato molto però tantissimi datacenter e  enti coinvolti usano energia rinnovabile. Questo porta ad evitare il problema sollevato dal signor Gate. A mio parare le criptovalute non devono essere bocciate in toto, ma quello che si deve cercare di fare per il futuro è migliorare la tecnologia che vi sta dietro, in modo che richieda un dispendio minore di energia. Inoltre è importante che non solo alcuni, ma tutti gli enti coinvolti utilizzino fonti di energia rinnovabile”

Questo è quanto ha affermato Hamid-Reza Khoyi, revisore di conti, esperto di criptovalute e molto sensibile al tema dell’ambiente. Questo è il suo punto di vista, ma come potete leggere in questo articolo di Forbes ci sono altri che la pensano come lui.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

La ripresa del mercato finanziario svizzero

[vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]HAMID-REZA KHOYI MERCATOSVIZZERO - La ripresa dalla crisi sembra essere ancora lunga, ma non per i mercati azionari svizzeri. Mentre molte attività sul territorio devono fare ancora i conti con pochi guadagni, la crescita dei prezzi in borsa sta soltanto salendo. A quanto pare, questo fenomeno riguarda con certezza la Svizzera, ma anche molti altri paesi nel mondo. Questa tendenza non è certamente sfuggita ad esperti ed analisti, come Hamid-Reza Khoyi.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

La ripresa dei mercati, dati alla mano

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Adesso il punteggio dell'indice ha raggiunto lo stesso numero del periodo di crescita precedente alla pandemia: significa che il mercato finanziario sta uscendo dalla crisi. Non solo, sta riprendendo la crescita che aveva lasciato in sospeso. L'andamento è simile anche nel mercato americano, il quale ha chiuso la performance del 2020 in positivo. Anche in Europa la ripresa finanziaria sta correndo, sebbene non tutti i paesi abbiano raggiunto punteggi maggiori dell'anno precedente.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Perché il mercato finanziario svizzero ha un suo ritmo

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A questo punto non resta che augurarci di vedere una ricrescita di tutti i mercati, sperando che quello azionario agisca positivamente su tutti gli altri. È ciò che si augura anche l’analista commerciale Hamid-Reza Khoyi, notando come la borsa svizzera abbia una tendenza più che positiva.

Per ulteriori informazioni clicca qui.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Gli e-fuels per un investimento sulla sostenibilità

[vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]HAMID-REZA KHOYI E-FUELS - Nella corsa all’abbattimento delle emissioni di CO2 è importante prendere in considerazione tutte le soluzioni possibili. Quando pensiamo a questo obiettivo, quasi sempre pensiamo all’utilizzo delle fonti rinnovabili, come l’energia eolica. Tuttavia, per avere un quadro completo del percorso verso la sostenibilità è necessario tenere conto degli e-fuels, dei nuovi carburanti ecosostenibili. Oltre al loro impatto positivo sono un’ottima possibilità di investimento nel futuro, come ha notato Hamid-Reza Khoyi.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]Che cosa sono gli e-fuels e il progetto in Cile[/dfd_heading][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Gli e-fuels sono dei carburanti sintetici creati attraverso complessi procedimenti chimici. A partire da energie rinnovabili, come l’energia idroelettrica, si arriva all’estrazione dell’idrogeno per poi combinarlo con altre sostanze. Gli e-fuels hanno in media un’emissione di CO2 minore del 70% rispetto ai carburanti fossili, inoltre possono adattarsi più facilmente ai sistemi di combustione odierni. Questo è un grande punto di forza rispetto all’energia elettrica con cui dovremo inevitabilmente ripensare tutti i sistemi di conversione dell’energia.

Ultimamente gli e-fuels stanno acquistando fiducia: lo dimostrano i progetti finanziati nel mondo. Un esempio valido è il progetto “Haru Oni” in Cile che ha l’appoggio della società automobilistica Porsche, oltre all’italiana Enel. L’obiettivo è quello di creare un e-fuel a partire dall’energia eolica accumulabile facilmente nella provincia di Magallanes.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]La sostenibilità dell’iniziativa per gli e-fuels in Europa[/dfd_heading][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Gli e-fuels, come ogni nuova fonte d’energia, hanno bisogno di iniziative importanti per prendere piede in modo adeguato. Lo dimostra anche il progetto Haru Oni, che ha coinvolto gli investimenti delle società Porsche ed Enel. Inoltre anche l’Unione Europea ha accettato la sfida degli e-fuels: da circa un anno è nata l’European Clean Hydrogen Alliance

Il progetto in Europa cercherà di promuovere l’uso dell’idrogeno (quindi degli e-fuels) in vari settori con investimenti cospicui. Gli ambiti di cui si occuperà sono curati attraverso sei Roundtables, ad esempio quella per l’applicazione industriale dell’idrogeno.Adesso che siamo ancora in una fase preparatoria, già si parla di 430 miliardi di euro da investire per realizzare i loro obiettivi. Una cifra da capogiro che sarà spesa durante i prossimi 10 anni, quindi fino al 2030. Di fronte a questi progetti non si può fare a meno di tenere gli occhi aperti, come sta già facendo il consulente finanziario Hamid-Reza Khoyi.

 

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La green recovery darà più opportunità d'investimento

[vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]HAMID-REZA KHOYI - Il periodo che stiamo attraversando ha certamente creato molte difficoltà per tutti. Il mercato del lavoro ha risentito della crisi portata dalle chiusure obbligate dei negozi, degli uffici ecc. Anche negli investimenti ognuno ha dovuto pensare bene a come investire il proprio denaro. Molti consulenti infatti sono diventati molto più prudenti del solito, come anche Hamid-Reza Khoyi, nel suggerire le opportunità d'investimento. Forse però, la IFC (Società finanziaria internazionale) ha trovato la risposta nella green recovery.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]Le possibilità del green recovery secondo IFC[/dfd_heading][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]“Green recovery” è un termine usato per parlare di tutti quegli interventi economici che aiutano la ripresa dalla crisi di questo periodo, ma ognuno di questi aiuta il mondo del lavoro a essere più sostenibile, ridurre le emissioni e diventare più green. Per esempio, nell’ultimo anno in Europa hanno proposto di creare un programma di green recovery all’Unione Europea.

La IFC, un ente della Banca mondiale, ha fatto delle previsioni per il prossimo decennio tenendo in considerazione 10 settori chiave. Si sono chiesti se e quanto i piani di green recovery possono aiutare il mercato del lavoro in tutto il mondo. I risultati sono incredibili: i progetti per un mondo più green possono creare fino a 42 milioni di posti di lavoro e 2,5 trilioni di dollari in opportunità d’investimento nei principali paesi emergenti.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]Il green recovery vi darà le opportunità d’investimento che aspettate[/dfd_heading][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Il lavoro della IFC è una grande notizia per due motivi. Il primo è l’importanza che dà alla green recovery per le opportunità d'investimento. Infatti è ancora facile trovare persone che si fidano poco di questo settore in forte crescita. Il secondo motivo è che aiuta moltissimo gli investitori a decidere di investire pensando green. Il vero potere dello studio della IFC è quello di trasmettere sicurezza negli investimenti sostenibili a chi non ne ha. Ecco il motivo per cui dovreste affrettarvi a cercare un consulente che vi indichi come gestire le vostre risorse, come per esempio Hamid-Reza Khoyi.

Per saperne di più: https://www.pv-magazine.com/2021/01/19/ifc-says-green-recovery-could-drive-2-5tn-renewables-market-this-decade/[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]