L’arte riparte dagli eventi ibridi

[vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]ARTE EVENTI IBRIDI -  Gallerie, musei, teatri e siti culturali di qualsiasi genere non sono dei semplici contenitori di arte. Il loro scopo non è custodire, ma diffondere a tutti le emozioni che sono state rese tangibili da chi ha realizzato l’opera. E come si può richiamare più spettatori possibili vista l'inaccessibilità di certi luoghi o la loro collocazione geografica? Ci pensano gli eventi ibridi.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Arte e eventi ibridi: novità e tradizione che si incontrano

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Siamo infatti desiderosi di tornare ad una realtà che conosciamo, ad una vita che è come era prima, ma per farlo dobbiamo per forza rinunciare a quello che di bello abbiamo sperimentato in questo periodo? Certo che no. Anche perché i numeri di visitatori agli eventi virtuali svoltosi sono altamente incoraggianti.  Peter Weibel, direttore del Zentrum für Kunst und Medientechnologie di Karlsruhe (Germania), afferma:

“Le strategie per il futuro si basano su eventi e formati ibridi. I musei possono ancora rimanere come istituzioni per incontri fisici, ma devono diventare anche piattaforme per incontri virtuali.”

Con gli eventi ibridi, l’arte, già nota per abbattere barriere e sfidare le convenzioni, diventerà ancora più avvicinabile. Non ci saranno più impedimenti geografici o linguistici ad allontanarla dall’uomo, ma solo la sensibilità di ognuno.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Arte sostenibile con gli eventi ibridi

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Come Peter Weibel ha già intuito, l’arte quindi deve puntare molto agli eventi ibridi per il futuro. In questo modo riuscirà a rimanere al passo con i tempi senza rischiare di cadere nell’oblio. Tutto questo ovviamente senza dover rinunciare alla sua essenza.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Il settore enologico si affida agli eventi ibridi

[vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]ENOLOGICO EVENTI IBRIDI – La recente situazione emergenziale ha messo a dura prova il settore vinicolo, perchè già non bastavano i rischi a cui naturalmente è sottoposto.  I contatti si sono ridotti ai minimi termini, non solo in senso letterale, ma anche in ogni ambito lavorativo. Anche nel caso del settore enologico numerosi sono stati gli eventi rimandati o annullati. Tuttavia ci sono stati imprenditori che hanno saputo contrastare la crisi con idee innovative, che hanno riscosso molto successo. Tra queste troviamo per il settore enologico gli eventi ibridi. [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Un passo alla volta: Il settore enologico passa dagli eventi virtuali prima di approdare agli eventi ibridi

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Come è stato possibile realizzare un vero e proprio evento online? Semplice con l’utilizzo della realtà virtuale 3D. Questa tecnologia ti permette infatti di dare vita a veri e propri padiglioni con stand, cartelloni, aree caffè, aree meeting. Ma non finisce qui. Infatti grazie alla presenza di avatar il partecipante ha la possibilità di spostarsi tra i vari padiglioni come in un evento vero e proprio. In più le live chat permettono di parlare e interagire con gli standisti e gli altri partecipanti.

I vantaggi di questa soluzione sono stati molteplici e alcuni talmente tanto affascinanti e utili che molti non ne vogliono più fare a meno. Quindi adesso che è possibile tornare a svolgere eventi in presenza i sicurezza come fare per far combaciare tutte le esigenze? Anche questa domanda ha una risposta: gli eventi ibridi ad hoc per il settore enologico.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Il settore enologico e gli eventi ibridi

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“Eventi ibridi, chiamati così perché cercano di unire il mondo fisico a quello digitale. In altre parole, un evento ibrido è uno sviluppo dell’evento convenzionale, per come tutti noi lo conosciamo. Oltre al padiglione o all’auditorium che ospiterà l’evento potremo partecipare anche attraverso il Web.”

Nel settore enologico sono già molte le realtà che hanno sperimentato gli eventi ibridi. Parliamo per esempio della Milano Wine Week, un’intera settimana scandita da forum, webinar, masterclass e degustazioni. Non solo, la solida base dell’evento era formata dai cosiddetti “Wine Districts”: diversi quartieri milanesi, ognuno dedicato a un Consorzio specifico. Grazie all’unione dell’evento fisico con quello virtuale qualsiasi persona, anche non di Milano, ha potuto prendere parte all’evento, senza dover fare i conti con le restrizioni agli spostamente, viaggi lunghissimi e costi di pernottamente per esempio.

Esempio di eventi ibridi a tema enologico li troviamo però anche in altri parti del mondo con l’America.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Giusto avere delle perplessità, ma non fermiamoci alle apparenze

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The oenological sector relies on hybrid events

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One step at a time: The wine sector moves from virtual events to hybrid events

[/dfd_heading][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Like all sectors with events planned, the oenological sector was forced to postpone or postpone many events in 2020 and 2021. However, there have been many entrepreneurs who have not agreed to stay put for too long and have been looking for alternative solutions. Initially the idea was to transfer events to the web. Thus realizing webinars, conferences, totally digitized fairs, passing from a simple live streaming to a real event.

How was it possible to create a real online event? Simple with the use of 3D virtual reality. This technology allows you to create real pavilions with stands, billboards, coffee areas, meeting areas. But that’s not all. In fact, thanks to the presence of avatars the participant has the possibility to move between the various pavilions as in a real event. In addition, live chats allow you to talk and interact with the players and other participants.

The advantages of this solution have been many and some so fascinating and useful that many no longer want to do without. So now that it is possible to go back to events in the presence of security how to do to match all the needs? This question also has an answer: hybrid events ad hoc for the wine industry.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

The oenological sector and hybrid events

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"Hybrid events, so called because they seek to unite the physical world with the digital one. In other words, a hybrid event is a development of the conventional event, as we all know it. In addition to the pavilion or auditorium that will host the event, we can also participate through the Web."

In the wine industry there are already many realities that have experienced hybrid events. Let’s talk about Milano Wine Week, an entire week marked by forums, webinars, masterclasses and tastings. Not only that, the solid basis of the event was formed by the so-called "Wine Districts": several districts in Milan, each dedicated to a specific consortium. Thanks to the combination of the physical event with the virtual one, any person, even not from Milan, could take part in the event, without having to deal with the restrictions to move, long trips and overnight costs for example.
An example of hybrid wine-making events, however, we find them also in other parts of the world with America.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" tutorials=""][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" tutorials="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

It’s okay to be puzzled, but let’s not stop at appearances

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" tutorials=""][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]In spite of everything, it is fair to think that first-person experience is the priority of every event. However, are you still sure that the conventional event is the only solution? Hybrid events are already able to disprove malpensants. To convince us should be enough just the thought that with hybrid events we do good to our planet too.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Eventi ibridi: il futuro del settore

[vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]EVENTI IBRIDI - Il progresso è il motore che spinge a evolversi e migliorare. Qualcuno addirittura pensa che un giorno speso senza fare passi avanti è sprecato. A volte il progresso è graduale, altre è repentino tanto da coglierci impreparati. Ultimamente abbiamo sperimentato il secondo tipo, con la pandemia che ci ha costretti ad abituarci velocemente a nuove tecnologie e abitudini. Adesso però dobbiamo cercare di incorporarle nella nostra vita integrandole con quello che già avevamo. Come possiamo fare? Per il settore degli eventi la soluzione c’è già e stiamo parlando degli eventi ibridi. [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Partiamo dalle basi: cosa sono gli eventi ibridi

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La parte fisica ci è chiara, perché è quella a cui siamo sempre stati abituati, ma quella digitale? Ne esistono varie versioni. Infatti può essere una semplice riproduzione streaming dell’evento in presenza a cui i partecipanti online posso assistere passivamente, o al massimo commentare live. Oppure si può avere accesso ad un vero e proprio evento virtuale realizzato in 3D. In questo modo grazie alle avanzate tecnologie i partecipanti alla versione web crederanno di essere presenti in toto all’evento. Le esperienze e le emozioni, infatti, diventa esattamente le stesse dell’evento in presenza.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Nuovo coinvolgimento, nuove connessioni, nuove emozioni dati dagli eventi ibridi

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I visitatori potranno apprezzare l’evento come hanno sempre fatto mentre nuovi visitatori potranno lasciarsi trascinare dall’entusiasmo della versione virtuale. All’interno di una piattaforma virtuale 3D potranno trovare decine di stand virtuali da cui potranno visitare siti e chattare con gli standisti. Non solo, una piattaforma virtuale 3D permette anche la connessione a webinar e altri servizi digitali. Ognuno di essi sarà ricongiungibile con l’evento fisico per far sì che visitatori e spettatori si sentano un unico pubblico che abbatte le distanze.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

I vantaggi degli eventi ibridi sono molteplici

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Hybrid events: the future of the sector

[vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]HYBRID EVENTS - Progress is the engine that drives to evolve and improve. Some even think that a day spent without moving forward is wasted. Sometimes progress is gradual, others are sudden enough to catch us unprepared. Lately we’ve been experimenting with the second type, with the pandemic that has forced us to quickly get used to new technologies and habits. But now we must try to incorporate them into our lives by integrating them with what we already had. How can we do that? For the event industry the solution is already there and we are talking about hybrid events. [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Let’s start from the basics: what are hybrid events

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The physical part is clear to us, because it is the one we have always been used to, but the digital one? There are various versions. In fact it can be a simple streaming of the event in presence to which online participants can attend passively, or at most comment live. Or you can have access to a real virtual event made in 3D. In this way, thanks to the advanced technologies, the participants in the web version will believe to be fully present at the event. The experiences and emotions, in fact, become exactly the same as the event in the presence.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

New engagement, new connections, new emotions given by hybrid events

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Visitors will appreciate the event as they have always done while new visitors can be carried away by the enthusiasm of the virtual version. Within a virtual 3D platform they will find dozens of virtual booths from which they can visit sites and chat with standers. Not only that, a virtual 3D platform also allows connection to webinars and other digital services. Each of them will be reconnected with the physical event to make visitors and spectators feel a single audience that breaks the distance.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

The advantages of hybrid events are many

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La sostenibilità degli eventi ibridi

[vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]SOSTENIBILITÀ DEGLI EVENTI IBRIDI - Il mondo ci sta mandando sempre più segnali delle conseguenze che il nostro sfruttamento incontrollato ha provocato. Per questo sono sempre di più le persone e i settori economici che si stanno impegnando a trovare ed attuare soluzioni sempre più sostenibili. Tra questi rientra anche il settore degli eventi, che invita alla sostenibilità con gli eventi ibridi. Scopriamo insieme cosa sono e in cosa si rendono sostenibili. [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

In cosa consiste la sostenibilità degli eventi ibridi

[/dfd_heading][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Gli eventi ibridi sostengono la sostenibilità sotto moltissimi punti di vista, ma andiamo per gradi. Per prima cosa è opportuno fare un confronto in termini di emissione di CO2.

Dati alla mano si vede come una conferenza di due giorni con circa 1000 partecipanti provenienti da tutto il mondo ( con conseguenti viaggi aerei, transfer, alloggi, pasti, senza contare la sede dell’evento e le sue attrezzature) produce una quantità di emissioni di CO2 superiore a quelle emesse da 200 case americane in un anno. Questo è più del 200% di quello che può produrre un evento virtuale. Infatti un evento fisico l'emissione di CO2 è  pari a 1.153.291 Kg a persona, mentre quella di un evento virtuale è 16.798 Kg a persona. Questi dati diventano confortanti se si pensa che incentivando gli eventi ibridi si aumenta la componente virtuale e si diminuisce quelle in presenza.

Non solo. Ridurre la partecipazione in presenza, con gli eventi ibridi permette anche di ridurre l’utilizzo e lo spreco di carta. Infatti la richiesta di cartelloni pubblicitari e brochure sarà minore, poiché la stragrande maggioranza sarà digitalizzata e consultabile dall’evento virtuale o attraverso i propri dispositivi mobili.

Altro fattore incidente sulla sostenibilità degli eventi ibridi è la scelta dei fornitori e degli eventuali catering. Nel mercato esistono numerose aziende attente alla salute nel nostro pianeta e che riportano questa sensibilità nei processi produttivi e nella scelta delle materie prime. Affidarsi a questo tipo di aziende per reperire quello di cui abbiamo bisogno e occuparsi della parte ristori aumenterà la sostenibilità dell’evento fisico. Organizzare un evento ibridi permette di potersi concentrare maggiormente su questo aspetto.

Lo stesso ragionamento vale anche l'allestimento di un’adeguata organizzazione di raccolta differenziata. Se a partecipare all’evento in persona saranno meno visitatori, perché ai più hanno potuto scegliere la versione virtuale anche la produzione di rifiuti sarà minore. QUesto permette di porre maggiore attenzione alla differenziazione della raccolta dei rifiuti.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Gli eventi ibridi strizzano l’occhio alle nuove generazioni

[/dfd_heading][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Gli eventi ibridi sono apprezzati soprattutto dalle nuove generazioni. Si potrebbe pensare che lo siano perchè facenti ampiamente uso della tecnologia moderna. Non è così. La componente degli eventi ibridi che maggiormente piace ai giovani è proprio l’attenzione alla sostenibilità.

“Le generazioni del futuro sono molto sensibili e attente alla sostenibilità e al rispetto dell’Agenda2030 Onu. Per un’azienda farsi vedere già da ora attenta a queste tematiche fa sì che possa attrarre un maggior numero di giovani che sono gli investitori di domani.”

Le nuove generazioni ci guardano con attenzione e stanno già cominciando a valutare a chi dare la propria fiducia un domani, quando toccherà a loro entrare nel mondo del business.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

L’importanza di essere sostenibili

[/dfd_heading][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][vc_column_text]Il nostro pianeta ci sta letteralmente gridando aiuto, e sono molte le realtà che si stanno impegnando per rispondere a questo grido disperato. Si va dal mondo dell’automazione all’arte. Adesso con gli eventi ibridi anche il settore degli eventi sta muovendo i primi passi. Fallo anche tu nella tua vita compiendo le scelte giuste.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Criptovalute, Dogecoin sulla Luna grazie a Elon Musk

[vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]HAMID-REZA KHOYI CRIPTOVALUTE DOGECOIN - La simpatia di un’immagine creata per divertimento è diventata una criptovaluta: questo è il riassunto della Dogecoin. Recentemente la sua storia è diventata densa di rialzi di valore, discese improvvise (come spesso capita con le criptovalute) e non solo. Infatti il visionario Elon Musk, CEO di Tesla e SpaceX, ha voluto intrufolarsi nell’andamento dei dogecoin con una delle sue idee davvero bizzarre. Attraverso la compagnia aerospaziale, il celebre imprenditore vuole finanziare un’intera spedizione sulla Luna soltanto attraverso dogecoin.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Dogecoin, lo scherzo che frutta miliardi

[/dfd_heading][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Le criptovalute hanno raggiunto valori di mercato esorbitanti - decine di miliardi di dollari in formato digitale - e la dogecoin non è da meno. A partire dal 2019, il suo valore era circa un decimo di centesimo di dollaro (0,0018 dollari) e attualmente si attesta a 50 centesimi. Il suo cambio col dollaro si è moltiplicato del 30’000 per cento circa: ecco il potenziale del dogecoin.

Eppure questa criptovaluta è il risultato di uno scherzo risalente al 2013, anno in cui crearono la moneta digitale a partire da un meme. Da uno scherzo hanno creato la cosiddetta “gallina dalle uova d’oro”, dato che oggi il valore di capitalizzazione ammonta a circa 65 miliardi. Inoltre la criptovaluta ha il supporto di diversi personaggi famosi, tra cui il rapper americano Snoop Dogg ed Elon Musk.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Elon Musk e criptovalute, una spedizione finanziata con dogecoin

[/dfd_heading][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Il visionario del momento Elon Musk si è da tempo dichiarato entusiasta e a supporto della criptovaluta dogecoin. La sua irriverenza, la quale ripropone anche sul suo lavoro, lo ha portato ad avviare un finanziamento in dogecoin per una spedizione spaziale.

Un risvolto particolare della vicenda riguarda la sua iniziale negazione di tale iniziativa. Una dichiarazione che gli è costata un drastico calo del 25% sulle quotazioni in borsa durante il weekend successivo. Elon Musk ha sempre supportato la criptovaluta seppur facendo alcune critiche: ad esempio, l’esistenza delle “balene”, ovvero 100 indirizzi che possiedono il 67% del totale in circolazione.

La notizia darà sicuramente una spinta ulteriore ai dogecoin, confermando sempre più la sua posizione sul mercato delle criptovalute. Tutti coloro interessati al mercato hanno gli occhi puntati sulla moneta, come il consulente aziendale Hamid-Reza Khoyi.

Per saperne di più clicca qui.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Bill Gates sostiene che i bitcoin non siano ecosostenibili

[vc_row][vc_column][vc_column_text]BILL GATES BITCOIN ECOSOSTENIBILI - Da anni ormai nel mondo si sono affermati i bitcoin, criptovalute interamente digitali. C’è chi vi è a favore, chi ritiene che siano rivoluzionari e chi invece cerca di trovarvi continui difetti. Tra coloro che gli muovono critiche c'è Bill Gates, il quale ha recentemente fatto affermazioni che hanno trovato molto consenso. Le basi su cui si fondano sono veritiere e solide ma anche facilmente risolvibili, come ha dimostrato Hamid-Reza Khoyi, revisore di conti.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" tutorials=""][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" tutorials="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Criptovalute e bitcoin di cosa si tratta

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" tutorials=""][vc_column_text]In un mondo dove tutto ormai si svolge in rete, sono diventati digitali anche i  metodi di pagamento. Sono nate infatti le criptovalute, una risorsa digitale paritaria e decentralizzata basata sulla crittografia.

I bitcoin sono prima criptomoneta per valore, la prima ad essere conosciuta in massa, e ad essere riconosciuta come forma di pagamento da diversi siti Internet, nonché commercianti. non viene classificato come una moneta, ma come una riserva di valore attualmente molto volatile. Il Bitcoin non fa uso di un ente centrale né di meccanismi finanziari sofisticati, il valore è determinato unicamente dalla leva domanda e offerta.  Utilizza un database distribuito tra i nodi della rete che tengono traccia delle transazioni, ma sfrutta la crittografia per gestire gli aspetti funzionali, come la generazione di nuova moneta e l'attribuzione della proprietà dei bitcoin[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" tutorials=""][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" tutorials="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Bill Gates è scettico nei confronti dei bitcoin e ritiene che non siano ecosostenibili

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" tutorials=""][vc_column_text]In un mondo che sempre più avanti verso una rivoluzione green, per Bill Gates i bitcoin non trovano spazio. Egli infatti si ritiene scettico verso questa criptovaluta e non la ritiene adatta per il clima. Ma su cosa affonda queste accuse? Lo si capisce dalle sue stesse parole:

“Il bitcoin utilizza più elettricità per singola transazione rispetto a qualsiasi altro metodo di pagamento noto all’umanità”

Purtroppo è impossibile dargli totalmente torto. Infatti il data scientist della Banca centrale olandese Alex de Vries stima che ogni transazione in bitcoin richieda in media 300 kg di anidride carbonica (CO2).  Questo costituisce un impatto equivalente a quello di 750mila pagamenti con carta di credito. I dati sono quindi a supporto di quanto affermato da Bill Gates.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" tutorials=""][dfd_heading subtitle="" content_alignment="text-left" enable_delimiter="" tutorials="" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Le basi su cui Bill Gates affonda l’accusa di bitcoin non sostenibili sono vera, ma Hamid-Reza Khoyi solleva un’obiezione

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" tutorials=""][vc_column_text]I dati sono chiari e parlano a favore delle affermazioni di Bill Gates e di chi la pensa come lui. Però è possibile muovergli delle obiezioni.

“Vero consumato molto però tantissimi datacenter e  enti coinvolti usano energia rinnovabile. Questo porta ad evitare il problema sollevato dal signor Gate. A mio parare le criptovalute non devono essere bocciate in toto, ma quello che si deve cercare di fare per il futuro è migliorare la tecnologia che vi sta dietro, in modo che richieda un dispendio minore di energia. Inoltre è importante che non solo alcuni, ma tutti gli enti coinvolti utilizzino fonti di energia rinnovabile”

Questo è quanto ha affermato Hamid-Reza Khoyi, revisore di conti, esperto di criptovalute e molto sensibile al tema dell’ambiente. Questo è il suo punto di vista, ma come potete leggere in questo articolo di Forbes ci sono altri che la pensano come lui.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]