Il fenomeno dello sbiancamento dei coralli

SBIANCAMENTO CORALLI - Uno studio condotto dal team di Terry Hughes, professore all'ARC Centre of Excellence for Coral Reef Studies della James Cook University, ha evidenziato il verificarsi del terzo caso di sbiancamento della Grande Barriera Corallina. Ma in cosa consiste il fenomeno dello sbiancamento dei coralli e quali sono le cause?

Lo sbiancamento dei coralli

I cambiamenti climatici stanno influenzando il nostro Pianeta sotto più punti di vista. A farne le spese e a sentirne maggiormente il peso al momento è la biodiversità e tutte le specie che abitano questa Terra. Tra questi ci sono i coralli. Nella Grande Barriera Corallina, al largo dell’oceano australiano sono sempre più soggetti al fenomeno dello sbiancamento.

I coralli, a causa dell’alta temperatura anomala delle acque, rilasciano le zooxanthellae, alghe unicellulari che vivono in simbiosi con i coralli. Queste alghe sono le responsabili del 90% della fornitura di energia necessaria ai coralli per vivere e sono anche il motivo dei loro colori vivaci.

La causa dello sbiancamento dei coralli non è solo lo shock termico ma anche l'aumento del tasso di acidità degli oceani. Il fenomeno è reversibile fino a quando i coralli continuano a presentare percentuali di zooxanthellae. Nel momento in cui le avranno eliminate dal loro organismo tutte non potremo più tornare indietro. Lo studio condotto dalla James Cook University, ha però evidenziato come i tempi di guarigione si stiano sempre più allungando e come i coralli facciano sempre più fatica a tornare alla loro vita.L’importanza dei coralli

Il voler salvare i coralli e le più famose Barriere Coralline a molti può sembrare solo un atto per non perdere uno spettacolo magnifico. Dietro in realtà c’è molto di più. Infatti i coralli permettono di salvaguardare la biodiversità marina e costituiscono una barriera naturale contro i principali fenomeni atmosferici che possono colpire le coste.

Senza coralli le popolazioni costiere sarebbero sempre più soggette a fenomeni come tsunami ed erosione. Per non parlare delle attività economiche che vi sono legate.

Idee tampone per lo sbiancamento dei coralli

“Non possiamo rendere le barriere a prova di riscaldamento globale” afferma Hughes.

Però in Australia si stanno cercando di applicare alcune soluzioni. La lista delle idee possibili vedeva inizialmente 160 opzioni, di queste ne sono state selezionate 43. Con la Grande Barriera Corallina ne stanno provando una dal nome “cloud brightening”. Si tratta di nebulizzare in aria migliaia di miliardi di nano cristalli di sali marini da una chiatta. Le particelle lanciate in aria si mescolano con le nuvole basse e permettono loro di riflettere più luce solare del normale. Così facendo si costruisce una specie di schermatura dai raggi solari verso l’acqua e quindi verso i coralli e le specie marine sottostanti.Il lavoro della Cop 26 contro i cambiamenti climatici 

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