Expo Dubai 2020

EXPO DUBAI -  Nonostante l’anno di ritardo ha aperto i battenti e si presenta come il primo grande evento internazionale dopo lo stop imposto dalla pandemia Expo Dubai 2020.

Expo Dubai 2020

Sono 192 i Paesi partecipanti con padiglioni ospitanti stand, installazioni ed eventi con una sola linea conduttrice “Connecting Minds, Creating the Future”. Con questo focus si vuole porre l’attenzione su tre importanti temi: opportunità, mobilità e sostenibilità. Lo scopo dell’Expo non è solo quello di mostrare bellezze architettoniche, ma di portare organizzatori e visitatori a riflettere su problemi importanti e a studiare insieme le possibili soluzioni.

È il primo grande evento internazionale a svolgersi nel periodo pandemico, ma i riconoscimenti da elogiare sono ben altri. Si tratta infatti della più grande Esposizione Universale realizzata fino ad ora e la prima a svolgersi nella regione ME.NA.SA (Medio Oriente, Nord Africa e Asia meridionale).

Padiglione Italia

Molto forte è il tema di economia circolare e sostenibilità sviluppato con e all’interno del Padiglione Italia. Terna, Maserati e Lavazza sono solo alcune delle aziende che hanno voluto portare le loro installazioni sostenibili a Expo Dubai, ospiti del Padiglione Italia realizzato da Italo Rota, Carlo Ratti, Matteo Gatto e F&M Ingegneria.

Terna 

Già di per sé il Padiglione Italia rispetta tutti i principi base che Expo Dubai vuole promuovere, con i suoi 3 scafi tetto, gli intonaci in gomene e le alghe cattura co2.  Ma ciò non basta e grande peso e rilevanza hanno i progetti che vi sono presentati. Stiamo parlando ad esempio dell'installazione Terna "Driving Energy”. Si tratta di un’opera d’arte dell’artista Marianna Masciolini che rappresenta sotto tre forme differenti i concetti di sostenibilità, innovazione e digitalizzazione. Si tratta di un progetto realizzato per sensibilizzare i temi che i grandi del pianeta dovranno affrontare alla COP26. Il progetto è costituito da una rete che si estende per tutto il Padiglione Italia e guida il visitatore lungo il tour al suo interno, metafora della rete elettrica che porta luce nelle nostre case.

Lavazza

Da non perdersi è anche il progetto portato avanti da Lavazza che ha pensato di decorare i soffitti del padiglioni con liane a cui sono appese milioni di tazzi. Al centro si trova però una riproduzione gigante della Carmencita, Solar Moka, che, grazie ai raggi del caldo solo arabo, prepara un ottimo caffè che si può gustare alla caffetteria. Ma la vera innovazione sostenibile sono gli intonaci realizzati con i resti del caffè.

“Gli intonaci” - descrive Rota - “sono fatti con i resti del caffè e con la polvere delle bucce d’arancia, le pitture interne sono a base di alghe e di altri prodotti al 100% bio”.

Molti i temi su cui riflettere a Expo Dubai

A Expo Dubai si parla di sostenibilità a 360°. Fanno molto riflettere le iniziative presentate al Padiglione Donne, come il convegno dal titolo: “Noi Possiamo! Le voci delle ragazze per il loro potenziamento”. L’evento, organizzato da Save the Children, ha visto la presenza di  giovani relatrici attiviste provenienti dall’Egitto.

Anche scuola ed educazione hanno trovato il loro spazio con H-FARM MY SCHOOL e l’installazione “The Future of Education”. Si tratta di un allestimento interattivo, ospitato nel padiglione Dubai Cares. Punta a introdurre uno standard educativo rivoluzionario che mette al centro un concetto di scuola che guarda alle capacità del singolo studente.

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