Con Hamid-Reza Khoyi alla scoperta dei trust services

Hamid-Reza Khoyi introduce i trust services

Il trust è uno strumento giuridico che, nell’interesse di uno o più beneficiari o per uno specifico scopo, permette di strutturare in vario modo “posizioni giuridiche” basate su legami fiduciari. I trust services sono invece una serie di servizi utilizzati per applicare o implementare il trust. Vi rientrano la domiciliazione di società, le richieste per risiedere in un board societario, la salvaguardia del patrimonio aziendale. Si parla perlopiù di servizi resi ad un cliente aziendale, ma possono essere applicati anche a livello familiare.Per leggere tutto l’approfondimento, clicca qui[

Expo Dubai 2020

EXPO DUBAI -  Nonostante l’anno di ritardo ha aperto i battenti e si presenta come il primo grande evento internazionale dopo lo stop imposto dalla pandemia Expo Dubai 2020.

Expo Dubai 2020

Sono 192 i Paesi partecipanti con padiglioni ospitanti stand, installazioni ed eventi con una sola linea conduttrice “Connecting Minds, Creating the Future”. Con questo focus si vuole porre l’attenzione su tre importanti temi: opportunità, mobilità e sostenibilità. Lo scopo dell’Expo non è solo quello di mostrare bellezze architettoniche, ma di portare organizzatori e visitatori a riflettere su problemi importanti e a studiare insieme le possibili soluzioni.

È il primo grande evento internazionale a svolgersi nel periodo pandemico, ma i riconoscimenti da elogiare sono ben altri. Si tratta infatti della più grande Esposizione Universale realizzata fino ad ora e la prima a svolgersi nella regione ME.NA.SA (Medio Oriente, Nord Africa e Asia meridionale).

Padiglione Italia

Molto forte è il tema di economia circolare e sostenibilità sviluppato con e all’interno del Padiglione Italia. Terna, Maserati e Lavazza sono solo alcune delle aziende che hanno voluto portare le loro installazioni sostenibili a Expo Dubai, ospiti del Padiglione Italia realizzato da Italo Rota, Carlo Ratti, Matteo Gatto e F&M Ingegneria.

Terna 

Già di per sé il Padiglione Italia rispetta tutti i principi base che Expo Dubai vuole promuovere, con i suoi 3 scafi tetto, gli intonaci in gomene e le alghe cattura co2.  Ma ciò non basta e grande peso e rilevanza hanno i progetti che vi sono presentati. Stiamo parlando ad esempio dell'installazione Terna "Driving Energy”. Si tratta di un’opera d’arte dell’artista Marianna Masciolini che rappresenta sotto tre forme differenti i concetti di sostenibilità, innovazione e digitalizzazione. Si tratta di un progetto realizzato per sensibilizzare i temi che i grandi del pianeta dovranno affrontare alla COP26. Il progetto è costituito da una rete che si estende per tutto il Padiglione Italia e guida il visitatore lungo il tour al suo interno, metafora della rete elettrica che porta luce nelle nostre case.

Lavazza

Da non perdersi è anche il progetto portato avanti da Lavazza che ha pensato di decorare i soffitti del padiglioni con liane a cui sono appese milioni di tazzi. Al centro si trova però una riproduzione gigante della Carmencita, Solar Moka, che, grazie ai raggi del caldo solo arabo, prepara un ottimo caffè che si può gustare alla caffetteria. Ma la vera innovazione sostenibile sono gli intonaci realizzati con i resti del caffè.

“Gli intonaci” - descrive Rota - “sono fatti con i resti del caffè e con la polvere delle bucce d’arancia, le pitture interne sono a base di alghe e di altri prodotti al 100% bio”.

Molti i temi su cui riflettere a Expo Dubai

A Expo Dubai si parla di sostenibilità a 360°. Fanno molto riflettere le iniziative presentate al Padiglione Donne, come il convegno dal titolo: “Noi Possiamo! Le voci delle ragazze per il loro potenziamento”. L’evento, organizzato da Save the Children, ha visto la presenza di  giovani relatrici attiviste provenienti dall’Egitto.

Anche scuola ed educazione hanno trovato il loro spazio con H-FARM MY SCHOOL e l’installazione “The Future of Education”. Si tratta di un allestimento interattivo, ospitato nel padiglione Dubai Cares. Punta a introdurre uno standard educativo rivoluzionario che mette al centro un concetto di scuola che guarda alle capacità del singolo studente.

Scopri con Hamid-Reza Khoyi il Know your client

Know your Client: di cosa si tratta?

Il Know your Client è uno strumento utilizzato per verificare l’identità di un cliente e valutare potenziali rischi o intenzioni illegali nel rapporto con il cliente. I consulenti d’investimento ad esempio lo utilizzano per accertarsi della situazione patrimoniale del proprio assistito e che questo non sia inserito nella “lista nera” o altro. Questo strumento è utile anche per i revisori di conti per i quali però assume il nome di “Understand your Business”. In generale i campi di applicazione sono molteplici.Per leggere tutto l’approfondimento, clicca qui

Il fenomeno dello sbiancamento dei coralli

SBIANCAMENTO CORALLI - Uno studio condotto dal team di Terry Hughes, professore all'ARC Centre of Excellence for Coral Reef Studies della James Cook University, ha evidenziato il verificarsi del terzo caso di sbiancamento della Grande Barriera Corallina. Ma in cosa consiste il fenomeno dello sbiancamento dei coralli e quali sono le cause?

Lo sbiancamento dei coralli

I cambiamenti climatici stanno influenzando il nostro Pianeta sotto più punti di vista. A farne le spese e a sentirne maggiormente il peso al momento è la biodiversità e tutte le specie che abitano questa Terra. Tra questi ci sono i coralli. Nella Grande Barriera Corallina, al largo dell’oceano australiano sono sempre più soggetti al fenomeno dello sbiancamento.

I coralli, a causa dell’alta temperatura anomala delle acque, rilasciano le zooxanthellae, alghe unicellulari che vivono in simbiosi con i coralli. Queste alghe sono le responsabili del 90% della fornitura di energia necessaria ai coralli per vivere e sono anche il motivo dei loro colori vivaci.

La causa dello sbiancamento dei coralli non è solo lo shock termico ma anche l'aumento del tasso di acidità degli oceani. Il fenomeno è reversibile fino a quando i coralli continuano a presentare percentuali di zooxanthellae. Nel momento in cui le avranno eliminate dal loro organismo tutte non potremo più tornare indietro. Lo studio condotto dalla James Cook University, ha però evidenziato come i tempi di guarigione si stiano sempre più allungando e come i coralli facciano sempre più fatica a tornare alla loro vita.L’importanza dei coralli

Il voler salvare i coralli e le più famose Barriere Coralline a molti può sembrare solo un atto per non perdere uno spettacolo magnifico. Dietro in realtà c’è molto di più. Infatti i coralli permettono di salvaguardare la biodiversità marina e costituiscono una barriera naturale contro i principali fenomeni atmosferici che possono colpire le coste.

Senza coralli le popolazioni costiere sarebbero sempre più soggette a fenomeni come tsunami ed erosione. Per non parlare delle attività economiche che vi sono legate.

Idee tampone per lo sbiancamento dei coralli

“Non possiamo rendere le barriere a prova di riscaldamento globale” afferma Hughes.

Però in Australia si stanno cercando di applicare alcune soluzioni. La lista delle idee possibili vedeva inizialmente 160 opzioni, di queste ne sono state selezionate 43. Con la Grande Barriera Corallina ne stanno provando una dal nome “cloud brightening”. Si tratta di nebulizzare in aria migliaia di miliardi di nano cristalli di sali marini da una chiatta. Le particelle lanciate in aria si mescolano con le nuvole basse e permettono loro di riflettere più luce solare del normale. Così facendo si costruisce una specie di schermatura dai raggi solari verso l’acqua e quindi verso i coralli e le specie marine sottostanti.Il lavoro della Cop 26 contro i cambiamenti climatici