Hamid Reza-khoyi : parliamo di Board indipendente

[vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2|font_size:30" subtitle_font_options="tag:div"]

Il Board indipendente

[/dfd_heading][vc_column_text]Sempre più aziende PMI decidono di avere dei membri del consiglio di amministrazione indipendenti all’interno del loro board.

Un consigliere indipendente porta idee e visioni diverse da eventuali rappresentanti degli azionisti.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="25" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" screen_normal_spacer_size="25" screen_tablet_spacer_size="15" screen_mobile_spacer_size="15"][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

Perché è fondamentale scegliere bene la composizione del board?

[/dfd_heading][vc_column_text]È fondamentale scegliere bene la composizione del board, così da poter avere al suo interno persone con diversi background di cui poter beneficiare. Questo permette durante le discussioni di poter approfittare al meglio delle diverse conoscenze, come pure delle diverse sensibilità all’interno del board. Mossa che potrebbe risultare fondamentale e vincente.

Un altro aspetto molto importante nella composizione del board, è quella di scegliere membri che oltre la loro competenza abbiano anche sufficiente tempo da dedicare. Tempo non solo per le attività ordinarie di normale amministrazione, ma soprattutto in situazioni di crisi / difficoltà. In queste situazioni, riunioni settimanali e conferenze telefoniche giornaliere non sono l’eccezione e potrebbero fare la differenza.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="25" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" screen_normal_spacer_size="25" screen_tablet_spacer_size="15" screen_mobile_spacer_size="15"][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

 La strategia e la visione degli azionisti

[/dfd_heading][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="25" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" screen_normal_spacer_size="25" screen_tablet_spacer_size="15" screen_mobile_spacer_size="15"][vc_column_text]Uno dei primi compiti del board è di elaborare e capire qual è la strategia e la visione degli azionisti.

Questa va integrata con le aspettative degli stakeholder, al fine di poter considerare in egual modo tutte le parti e sviluppare una strategia aziendale con il giusto equilibrio tra le aspettative degli azionisti e degli stakeholder.

Quanto sopra va integrato con un'attenta analisi dei rischi, che determinerà la strategia e le misure da implementare dal CDA. Va ricordato che il CDA è l’organo responsabile dell’azienda.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="25" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" screen_normal_spacer_size="25" screen_tablet_spacer_size="15" screen_mobile_spacer_size="15"][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

L’importanza della panificazione delle riunioni del consiglio di amministrazione

[/dfd_heading][vc_column_text]A livello pratico desidero evidenziare che è importante pianificare bene le riunioni del consiglio di amministrazione, pianificandole sull'arco di 12 mesi e nel caso ci fossero dei temi specifici e ricorrenti, come ad esempio l’allestimento e approvazione del Budget, così come dei conti annuali, di prevederli nella pianificazione delle riunioni sull’arco dell’anno. Ogni singola riunione del cda va preparata in maniera attenta e accurata al fine di permettere a tutti i partecipanti di poter arrivare alla riunione debitamente preparati e discutere le varie trattande in modo efficiente e poter prendere così le dovute decisioni. Consiglio vivamente di avere sempre una copia cartacea dei documenti di base da poter consultare durante le riunioni, come ad es. statuti, regolamenti, conti annuali, ultimi verbali ecc. come pure ev. attività in programma e/o sospesi.

Per quanto concerne le attività e i sospesi essi vanno numerati (numerazione unica senza riutilizzo) e riportati nei verbali e nelle trattande fino a quando non verranno evase o si decidaa di cancellarle.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="25" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" screen_normal_spacer_size="25" screen_tablet_spacer_size="15" screen_mobile_spacer_size="15"][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div"]

La gestione delle riunioni - l’aspetto privato e informale

[/dfd_heading][vc_column_text]Prima o dopo le riunioni è consigliabile sempre prevedere un quarto d'ora fino a mezz'ora di riunione informale ed in privato, esclusivamente tra i membri del consiglio di amministrazione, ovvero senza la direzione della società e senza il segretario. Questo per permettere di poter avere una discussione informale su alcuni aspetti, senza la presenza della direzione. In particolare questo permette di poter discutere se necessario, del ruolo del CEO, evitando di dover richiedere la sua esclusione dalla riunione e far così capire palesemente che si sta facendo riferimento al suo ruolo, salvo evidentemente che si desidera ne sia a conoscenza. In ogni caso in caso, lei decisioni vanno comunicate direttamente all’interessato.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Successione Aziendale

[vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" tutorials="" undefined="" title_font_options="tag:h2|font_size:32" subtitle_font_options="tag:div"]

Pianificazione delle Successioni Aziendali

[/dfd_heading][vc_column_text]Spesso nella pianificazione delle successioni aziendali l’imprenditore non pianifica a sufficienza la sua successione. In particolare, devono essere considerati molteplici aspetti, come gli aspetti economici, fiscali e aziendali.

Una successione va programmata idealmente con tre fino cinque anni di anticipo, il che implica le seguenti fasi:

Snellire i bilanci della società tramite la vendita o cessione di beni non necessaria all'attività principale, scorporando eventuali immobili come pure sciogliendo eventuali riserve. Inoltre vanno eliminate ev. spese non necessarie all’attività aziendale legate alla proprietà.

Si passa da una visione o pianificazione strettamente fiscale ad una visione economica e aziendale. I conti devono rispecchiare al meglio l’effettivo andamento e rendimento della società, ovvero la sua situazione reale e oggettiva.

Anche a livello di organico è necessario intraprendere una pianificazione a medio lungo termine. Questo significa avere un organigramma ottimale al fine di ottenere un funzionamento efficiente dell'azienda senza dover dipendere troppo dall’imprenditore.

Riserve e utili riportati degli anni precedenti, che di regola l’imprenditore lascia in azienda, vanno distribuiti; va trovato anche il giusto equilibrio tra fondi propri e fondi di terzi

[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="25" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" screen_normal_spacer_size="25" screen_tablet_spacer_size="15" screen_mobile_spacer_size="15"][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2|font_size:32" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Investitori & Successione Aziendale

[/dfd_heading][vc_column_text]Nella ricerca di successione le energie non vanno soltanto investite nella ricerca esterna, siano essi possibili investitori, fondi di investimenti concorrenti, clienti importanti, ecc. ma una variante possibile potrebbe essere quella del management buy out e/o la creazione di una fondazione che detiene le azioni e garantisce la continuazione della società. La casistica della vendita alla concorrenza, va attentamente valutata, in quanto spesso può rivelarsi una valida variante.

Nella ricerca del successore è fondamentale considerare gli aspetti umani. Questo permette di poter selezionare la variante giusta o più adatta, che meglio si sposa con l’attuale cultura aziendale senza stravolgerla troppo. Ciò permette pure una graduale uscita dall' azienda.

Anche l’investitore o il nuovo imprenditore che rileva la società va accompagnato, al fine di poter pianificare la sua entrata nel migliore dei modi sia ai fini fiscali che finanziari.[/vc_column_text][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="25" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480" screen_normal_spacer_size="25" screen_tablet_spacer_size="15" screen_mobile_spacer_size="15"][/vc_column][/vc_row]