L’arte riparte dagli eventi ibridi

[vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]ARTE EVENTI IBRIDI -  Gallerie, musei, teatri e siti culturali di qualsiasi genere non sono dei semplici contenitori di arte. Il loro scopo non è custodire, ma diffondere a tutti le emozioni che sono state rese tangibili da chi ha realizzato l’opera. E come si può richiamare più spettatori possibili vista l'inaccessibilità di certi luoghi o la loro collocazione geografica? Ci pensano gli eventi ibridi.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Arte e eventi ibridi: novità e tradizione che si incontrano

[/dfd_heading][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Durante i mesi di lockdown abbiamo visto come la digitalizzazione e la realtà virtuale hanno avvicinato un maggior numero di spettatori al mondo dell’arte. Resta però innegabile il bisogno che tutti noi abbiamo di tornare sia al contatto fisico che al contatto diretto con l’arte.

Siamo infatti desiderosi di tornare ad una realtà che conosciamo, ad una vita che è come era prima, ma per farlo dobbiamo per forza rinunciare a quello che di bello abbiamo sperimentato in questo periodo? Certo che no. Anche perché i numeri di visitatori agli eventi virtuali svoltosi sono altamente incoraggianti.  Peter Weibel, direttore del Zentrum für Kunst und Medientechnologie di Karlsruhe (Germania), afferma:

“Le strategie per il futuro si basano su eventi e formati ibridi. I musei possono ancora rimanere come istituzioni per incontri fisici, ma devono diventare anche piattaforme per incontri virtuali.”

Con gli eventi ibridi, l’arte, già nota per abbattere barriere e sfidare le convenzioni, diventerà ancora più avvicinabile. Non ci saranno più impedimenti geografici o linguistici ad allontanarla dall’uomo, ma solo la sensibilità di ognuno.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="50" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_heading subtitle="" delimiter_settings="delimiter_style:solid|delimiter_width:80|delimiter_height:1" undefined="" title_font_options="tag:h2" subtitle_font_options="tag:div" tutorials=""]

Arte sostenibile con gli eventi ibridi

[/dfd_heading][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dfd_spacer screen_wide_spacer_size="15" screen_normal_resolution="1024" screen_tablet_resolution="800" screen_mobile_resolution="480"][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]I vantaggi però non si limitano a quelli sopracitati.Infatti gli eventi ibridi aiutano l’arte a diventare più sostenibile. I vantaggi in termini di sostenibilità degli eventi ibridi sono molteplici, dalla riduzione delle emissioni, ad un abbattimento dei costi per gli allestimenti in presenza che rispettano le norme di sostenibilità.

Come Peter Weibel ha già intuito, l’arte quindi deve puntare molto agli eventi ibridi per il futuro. In questo modo riuscirà a rimanere al passo con i tempi senza rischiare di cadere nell’oblio. Tutto questo ovviamente senza dover rinunciare alla sua essenza.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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